Sensori di ossigeno disciolto

I sensori di ossigeno disciolto misurano la quantità di ossigeno gassoso disciolto nell’acqua e ne esprimono la concentrazione in mg/l, o in relazione alla massima quantità che è possibile disciogliere a una data temperatura definita come percentuale di saturazione.

L’ossigeno disciolto è un parametro molto importante per determinare la qualità dell’acqua e soprattutto la sua vivibilità per pesci e plancton. L’ossigeno infatti entra nell’acqua attraverso l’atmosfera, tramite le acque sorgive e come risultato della fotosintesi delle piante acquatiche, consentendo ai pesci di respirare.

La concentrazione di ossigeno disciolto nell’acqua varia in funzione della temperatura, mostrando oscillazioni giornaliere e stagionali, nonché in funzione della profondità. Nelle acque di superficie, ed in particolare nelle acque mosse, si evidenziano maggiori concentrazioni di ossigeno disciolto dimostrandosi l’habitat ideale per pesci dalla grande vitalità come trote e salmoni. Al contrario nelle acque lente e inquinate si riscontrano basse concentrazioni di ossigeno disciolto, confermando la stretta correlazione tra la salute dei fiumi e la concentrazione di ossigeno disciolto.

I sensori di ossigeno disciolto funzionano in immersione e generano segnali opportunamente interpretati sia da strumentazione elettronica per il monitoraggio continuo che da dispositivi portatili per campionamenti in campo e in laboratorio.

I nostri misuratori di ossigeno disciolto hanno accorgimenti specifici in funzione dell’ambiente di misura previsto, dello strumento di acquisizione scelto e della durata del monitoraggio. Il design molto robusto è ideato per garantire lunga durata e facile manutenzione; in particolare le versioni per misurazione in flussi d’acqua lenti offrono elevata resistenza alle incrostazioni.

La tecnologia zero-free-technology con cui sono realizzati gli elettrodi consente la calibrazione su singolo punto in aria libera, semplificando la messa in servizio.