Sonde di concentrazione gas
Le nostre sonde di concentrazione gas ambientali utilizzano varie tecnologie per misurare la concentrazione di un determinato gas nell’aria; oltre alla tecnologia a infrarossi, che utilizza la caratteristica di alcuni gas, come l’anidride carbonica o i gas refrigeranti, di assorbire la luce con una certa lunghezza d’onda, le sonde di concentrazione gas di Repcom utilizzano sensori elettrochimici per rilevare gas tossici e infiammabili e sensori a fotoionizzazione (PID) per misurare la presenza di VOC.
I trasmettitori di concentrazione gas a infrarossi commercializzati da Repcom utilizzano la tecnologia a doppio fascio, nella quale il fascio di misura, che viene assorbito dal gas target, è affiancato dal fascio di riferimento, che ha una frequenza esterna alla banda di assorbimento del gas ma permette di compensare variazioni fisiologiche della luminosità della sorgente IR o la presenza di eventuali impurità nella camera di misura.
Le sonde di concentrazione gas con sensore elettrochimico sfruttano le reazioni chimiche che si inducono tra il gas target e la superficie dell’elettrodo di misura all’interno del sensore; queste reazioni modificano l’equilibrio delle cariche elettriche tra l’elettrodo di misura e quello di accumulo, ai capi dei quali si stabilisce una differenza di potenziale la cui entità è indicativa della concentrazione del gas target.
I sensori PID permettono di misurare concentrazioni piccolissime di composti organici volatili (VOC) utilizzando la proprietà della luce di ionizzare alcune sostanze. Il gas viene esposto alla luce ultravioletta che, con l’energia dei fotoni, rompe i legami chimici in ioni positivi e negativi. La quantità di questi ioni è funzione della quantità di gas presente nell’aria.
Le applicazioni delle sonde di concentrazione gas
Le applicazioni nelle quali tipicamente si utilizzano le sonde di concentrazione gas sono legate da un lato alla sicurezza delle persone e dall’altro a monitorare l’emissione di sostanze dannose per l’ambiente.
Applicazioni tipiche legate alla sicurezza delle persone sono la rilevazione dei gas tossici o infiammabili nei luoghi di lavoro; in questo ambito le nostre sonde di concentrazione gas ad installazione fissa garantiscono un monitoraggio continuo dell’aria ambientale e reagiscono immediatamente in presenza di situazioni pericolose.
La rilevazione delle perdite di gas SF6 nelle stazioni di alta tensione e l’individuazione di leakage di gas refrigeranti nelle centrali di condizionamento di industrie, supermercati e centri commerciali, o uffici, sono invece applicazioni legate alla preservazione dell’ambiente.
Rilevatori di gas tossici
Per quanto riguarda i gas tossici, le sonde di concentrazione gas svolgono un ruolo cruciale nella rilevazione e monitoraggio di sostanze nocive nei luoghi di lavoro, per garantire la sicurezza delle persone esposte a potenziali rischi legati all’esposizione a gas tossici. I rilevatori di gas tossici forniscono un monitoraggio continuo dell’aria ambientale, consentendo una risposta immediata in caso di superamento dei limiti di concentrazione consentiti. In contesti industriali, laboratori o ambienti di produzione, la rilevazione tempestiva di gas tossici è fondamentale per prevenire danni alla salute dei lavoratori e garantire un ambiente di lavoro sicuro.
Rilevatori di gas infiammabili
Nel caso dei gas infiammabili, le sonde di concentrazione gas sono impiegate per la rilevazione di sostanze che potrebbero portare alla formazione di atmosfere esplosive. In ambienti industriali dove sono presenti potenziali fonti di infiammabilità, come gas combustibili o vapori, il monitoraggio costante attraverso rilevatori di gas infiammabili è di fondamentale importanza per prevenire eventi distruttivi. La capacità di rispondere prontamente a situazioni potenzialmente pericolose consente di ridurre al minimo il rischio di esplosioni e garantire la sicurezza degli operatori e dell’ambiente circostante.